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“Nessun eroe può salvare tutti, nemmeno Superman. Ma un vero eroe non smette mai di provarci”.

Gli eroi non sono solo coloro che indossano mantelli o brandiscono spade scintillanti. Gli eroi sono anche quelli che, spesso in silenzio, sfidano le ombre del mondo e della propria anima. Sono le persone che si alzano quando è più semplice arrendersi, che tendono una mano anche quando nessuno sta guardando o semplicemente che scelgono di amare quando sarebbe più facile odiare.


Un eroe è chi guarda in faccia la paura e decide di non farsi definire da essa. È chi trasforma il dolore in forza, il dubbio in speranza, il fallimento in una nuova possibilità. Non serve compiere imprese straordinarie per essere eroi: spesso è nell’ordinario che si nasconde il vero coraggio.


Quest’anno la nostra rassegna racchiude storie di donne e di uomini che, nonostante le difficoltà imposte dalla vita, non si arrendono mai. Non sempre prendono le decisioni più sagge, più ponderate o giuste, ma sono sicuramente quelle necessarie per affrontare le avversità e andare avanti portando un po’ di luce nella propria vita e in quella degli altri.

Entrata normale: CHF 25.-

Soci/AVS/Studenti: CHF 20.-

Minorenni: CHF 15.-

Bambini fino ai 12 anni: CHF 10.-

Per info e prenotazioni:

info@teatro-cambusa.com

+41 78 212 78 27 (anche whatsapp)

MI DISPIACE PER LE HOSTESS
SABATO 18 GENNAIO - ORE 20.30
PATRIZIO LUIGI BELLOLI


 

Il libro di poesie MI DISPIACE PER LE HOSTESS nasce come risposta alla fine di una storia d'amore e ne ripercorre i momenti più clamorosi così come alcuni piccoli piccoli, che scatenano una certa lancinante nostalgia. Patrizio l’ha scritto in una stanza azzurra, confidando nell'effetto terapeutico della scrittura. In parte è stato esaudito: poteva fare il verso a Orfeo e cantare per sempre del suo amore perduto, risuonare con le persone che di sicuro da qualche parte un cuore spezzato nella loro vita ce l'hanno avuto. Poi un giorno un libraio gli ha chiesto di trovare un relatore che accompagnasse la presentazione della raccolta. Decisamente non sapeva a chi chiedere: si tratta di liriche intime, prive di filtro, chi ne poteva fare un'introduzione critica, appese cosi come sono a una pretesa anzitutto liberatoria e poi letteraria? Cosi ha telefonato a Francesco. Ha chiesto a lui se volesse fare da relatore. Era quasi certo gli avrebbe risposto di no, invece ha detto di sì (forse all'epoca ospitava in lui il dio della follia, chissà). E da allora leggono insieme queste poesie, hanno ripreso ad andare al cinema, talvolta nei ristoranti, fanno le gite, guardano i cartoni, le storie maledette. Se necessario si salvano la vita. Leggerle insieme vuol dire rendere leggère queste pagine intrise di separazione, in cui ci si racconta con ironia, così come viene. E si ride insieme. TESTO E REGIA: Patrizio Luigi Belloli CON: Patrizio Luigi Belloli e Francesco D’Amore

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(Fuori stagione)
BENVENUTO IN PSICHIATRIA
SABATO 9 FEBBRAIO 2025 - ORE 17.00
EMANUELE SANTORO


 

Recital dal libro di Giovanni Casula Le storie di Casula sono frutto dei suoi appunti di lavoro di educatore all'interno di un reparto psichiatrico moderno, a Cagliari, dal 2008 al 2010. Piccole grandi storie, intense, che vanno dritte al cuore, degne di essere raccontate, in cui tra fragilità e paradossi, a rendersi straordinari con la loro dignità e ricchezza, sono proprio i pazienti. Frammenti di vita, testimonianze, riflessioni, narrate in chiave ironica e drammatica al tempo stesso. Storie che ci ricordano l’importanza dell’ascolto e della capacità di vedere oltre il confine di regole, insegnamenti e convenzioni che, se non mediati da buon senso, chiarezza d’intenti e da una visione allargata, rischiano di imbrigliarci e farci perdere il verso senso delle cose e della vita. Un’attitudine all’ascolto ancor più necessaria in un tempo sfuggevole come il nostro, nel quale cristallizzare il presente è sempre più difficile. (Emanuele Santoro)

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CARMEN
SABATO 15 FEBBRAIO - ORE 20.30
THÉÂTRE FRENESI

Spagna, 1975. La segretaria di una piccola officina ha una passione segreta per la meccanica delle auto. Sottomessa e maltrattata dal suo capo, scopre alla radio la Carmen di Bizet. La musica struggente dell'opera, che ascolta in continuazione, la trascina in un mondo immaginario che le dà il desiderio e la forza di ribellarsi. A poco a poco, la sua routine quotidiana fatta di macchine da scrivere, telefoni, cerchioni, pneumatici, banconote e pistoni si trasforma in un mondo poetico, burlesco e pieno di sorprese, dove ci regala la sua esplosiva versione di Carmen. Questo solo di clown dà una dimensione più universale alla figura femminile più emblematica dell'opera, e usa l'arte e la poesia per affrontare questioni sociali come la violenza di genere. Carmen è uno spettacolo visivo e musicale in cui il canto è combinato con la clownerie. DI E CON: Teresa Larraga

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UNA DOMENICA CORRETTA
SABATO 29 MARZO - ORE 19.30
DOMENICA 30 MARZO - ORE 16.00
TEATRO CAMBUSA & TEATRO THALIA

Quattro donne sulla trentina condividono una vecchia casa. Con l'autoritaria Susanna al sicuro in chiesa, Elena apre una bottiglia di gin la domenica mattina. L'occasione? Ha appena scoperto di essere incinta di un uomo che non ama e non vuole sposare, quindi ha deciso di abortire. A farle compagnia nei giochi alcolici e nelle confessioni durante il corso della giornata ci sono la saggia e pacata Delia e la conquistatrice seriale di uomini Giulia. Delia, nonostante la sua indole perbenista, confessa di aver venduto il suo corpo in passato sotto ricatto per sfuggire così a una denuncia per spaccio. Giulia invece, nonostante sia abituata e lusingata dalle attenzioni degli uomini, si trova a vivere in una brutta situazione con un collega che è ossessionato da lei e sta diventando pericoloso. Mentre bevono, scherzano e discutono, diventa chiaro quanto sia difficile prendere delle decisioni morali in un mondo sempre più complesso. REGIA: Pilar Koller CON: Camila Koller, Anna Kiskanç, Alexandra Lanini PRODUZIONE: Teatro Cambusa & Teatro Thalía

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DIVERSODACHI?
SABATO 25 GENNAIO - ORE 20.30
EMANUELE SANTORO

“Diversodachi?” vuole contribuire a far conoscere le specificità di persone con diversità cognitiva con l'intento di stimolare una riflessione sul vero, o presunto, significato del sostantivo "diversità". Intende soprattutto testimoniare, mettere in luce e valorizzare la profondità e la creatività di persone diversamente normali che si esprimono anche con la scrittura, la danza, la pittura, la musica e il teatro. In questo caso, in particolare, attraverso gli scritti di Gianmaria Terrani, nato nel 1973 con la Sindrome di Down. “È mongoloide!” disse l’ostetrico che seguì il parto di Gianmaria. Le persone nate con Sindrome di Down (o Trisomia 21) sono fragili e rischiano di sviluppare alcune patologie che contribuiscono a diminuire le loro aspettative di vita. Gianmaria ha 51 anni, è sano, forte e molto creativo. Giorno dopo giorno, ha documentato la sua quotidianità, i suoi sentimenti e le sue avventure in giro per il mondo. Ha tenuto 37 diari, scritto poesie, racconti, lettere e pensieri critici, inviato sue riflessioni a poeti, compositori, musicisti, artisti e fotografi che ha conosciuto frequentando la scena culturale della Svizzera italiana. DI E CON: Emanuele Santoro

CHE POI DOMANI PIOVE
SABATO 15 FEBBRAIO - ORE 19.30
TEATRO LINGUAGGICREATIVI

Due fratelli si ritrovano dopo anni per fare una rapina, hanno bisogno di soldi per liberare il padre in prigione. Una piccola banca dell’hinterland è l’obiettivo del colpo. Facile, poca gente in giro, rischio basso. La rapina riesce ed è proprio allora che l’ingranaggio perfetto comincia a scricchiolare. Suona il campanello... Chi ha ordinato la pizza? A questo punto si scatena il caos. Le alleanze nascono e muoiono nel giro di poche ore. Vecchi rancori familiari tornano alla luce. Tutti sono traditori di tutti. Non ci sono innocenti. E fuori c’è qualcuno che aspetta… E allora mettiamo le maschere e andiamo, che poi domani piove. Con questo spettacolo dal ritmo accelerato che lavora sullo stereotipo del film di rapina andiamo ad indagare il senso di colpa, il tradimento, proprio di ogni nucleo familiare e umano giocando con gli estremi comici e drammatici tipici del genere. DRAMMATURGIA ORIGINALE E REGIA: Paolo Trotti IDEA DI: Michele Agrifoglio e Simona Migliori CON: Stefano Annoni, Gabriele Genovese, Simona Migliori PRODUZIONE: Linguaggicreativi

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FLUSSO D'INCOSCIENZA
SABATO 22 MARZO - ORE 20.30
PAOLO FARONI / BLUSCLINT

“Flusso d’incoscienza si ispira al famoso flusso di coscienza di Joyce. Un’ispirazione così forte che non ho dovuto nemmeno leggere i suoi libri. Anzi, per dirla tutta, non ho nessuna voglia di essere cosciente sul palco, che per quello c'è già la vita. E l’incoscienza è senza dubbio l’unico modo per affrontare questi tempi intricati e paranoici. Soprattutto se vieni dalla provincia”. (Paolo Faroni) TESTO E REGIA: Paolo Faroni AIUTO REGIA: Elisabetta Misasi MUSICA: Jacopo Masserano

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1945 VENDESI ILLUSIONI
SABATO 10 MAGGIO - ORE 19.30
TEATRO ARTE ORIZZONTI INCLINATI

Due donne senza arte né parte, Ginetta e Carmela, si incontrano per caso davanti ad un piccolo appartamento che entrambe vorrebbero prendere in affitto. Decidono di condividerlo e insieme cercano un lavoro. Non trovando nulla ed essendo senza una lira si affidano alle proposte di un uomo che si presenta come un agente di Cinecittà; un agente che vuole ingaggiarle come soubrette. Qui inizia l’illusione delle due che credono di poter dare una svolta alla loro vita pur non sapendo muovere un solo passo di ballo. Per giorni si chiudono in casa e provano, tentano, fanno di tutto per “cavarsela”, per superare il provino che potrebbe dare loro una vita decente e decorosa. L’illusione si insinua nelle loro vite. Quando l’agente di Cinecittà, tale Marcello Lattanti, ritorna a vedere il lavoro preparato dalle due giovani, non riesce a non smascherare la sua vera identità. La buona volontà delle brave ragazze lo commuove. Si scopre così essere un “venditore di illusioni” che, nella sua assurda convinzione di vivere distribuendo illusioni a chi ne ha tanto bisogno, riesce a trascinare anche le due donne, persuadendole a fondare una società Ma.Gi.Ca. S.P.I ovvero Marcello Ginetta Carmela Società per Illusi. Una storia che ripercorre il periodo del dopoguerra dove, con una piccola illusione, si poteva ancora sperare di fare felice qualcuno, anche solo per un poco. La speranza che le cose possano sempre cambiare è parte della natura umana. DRAMMATURGIA E REGIA: Miriana Ronchetti CON: Corrado Bega, Thania Micheli, Domitilla Colombo SCENOGRAFIA: Pietro Introzzi

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Contatti e indirizzo

Email: info@teatro-cambusa.com
Tel: +41 78 212 78 27 (anche whatsapp)

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